Già nel grembo materno abbiamo bisogno di sostanze utili alla crescita e allo sviluppo. L’introduzione dell’acqua alcalina può risultare più efficace perché è più ricca di sostanze minerali biodisponibili e assimilabili, fondamentali alla formazione di un liquido amniotico più basico (alcalino) il quale contribuisce allo sviluppo di un bambino più sano, con meno rischi di esposizione a problemi dermatologici e reazioni allergiche.
Nella fase fetale gli organismi dei bambini assorbono grandi quantità di minerali alcalini di cui hanno bisogno per svilupparsi, sottraendoli all’organismo materno.
Questo avviene anche durante il sonno e quindi, perdendo fonti di alcalinità, il sangue della madre diventa più acido e crea uno squilibrio che porta al senso di nausea (come nei “capogiri” e simili fenomeni di perdita di equilibrio), finché si provvede con l’alimentazione al riequilibrio. L’uso costante e abbondante di acqua alcalina è di grande aiuto.